ho deciso di aggiungere, in appendice.
la' dove la citta' finisce e lascia respirare.
Perche' per me era troppo.
Troppe case, pochi scorci di luce e troppe vertrine.
Forse anche perche' volevo stare coi turisiti.
Mi piace sperdermi in mezzo alla Citta'
ma a volte mi sento Marziano,
bighellonando da un angolo all'altro,
senza una meta, se non osservare,
il fiume umano che scorre.
Al porto noi turisti facciamo le foto,
E mi sono trovato sulle scale dell' Opera
a vedere la gente ballare nel cielo,
vestita
del suo stesso colore.
Poi ho sognato di non essere solo,
mentre dormivo,
con la testa appogiata e protetta da
lei .
Ed ho preso il ponte, come evitarlo?
A piedi, sfidando i suoi scarichi tossici
l'ho costeggiato e risalito.
Il suolo vibrava al passaggio del traffico
la gente era piccola e lontana.
Il guardiano di un pase dell'Africa,
mi ha chiesto : "Di dove sei?"
Gli ho indicato la strada e ho detto,
"Laggiu' ". Ha riso con gusto e ha battuto
i piedi intorpiditi indicandomi il cielo.
Io "Lassu' ".
Il giorno dopo ho visto il museo con in dipinti,
e son passato dall' Opera col sole.
Ho bevuto un amaro caffe' in un bar italiano e
ho lasciato che il giorno finisse nel parco.
Abbracciato da alberi enormi,
guardavo le ombre
dei bambini giocare,
della gente che riposa,
e di chi invece cammina,
attirato ancora dalla Citta', che con il suo
brillare ci lusinga e cattura.
Poi ho sognato, e visto il tuo volto, cosi',
confuso e minaccioso, dal mare.
Alla prossima Sydney,
Lucky Luke
Sidney, dove ho passato l'ultimo fine settimana.
Ho camminato vicino al mare,la' dove la citta' finisce e lascia respirare.
Troppe case, pochi scorci di luce e troppe vertrine.
Forse anche perche' volevo stare coi turisiti.
Mi piace sperdermi in mezzo alla Citta'
ma a volte mi sento Marziano,
bighellonando da un angolo all'altro,
senza una meta, se non osservare,
il fiume umano che scorre.
E mi sono trovato sulle scale dell' Opera
a vedere la gente ballare nel cielo,
vestita
del suo stesso colore.
Poi ho sognato di non essere solo,
mentre dormivo,
con la testa appogiata e protetta da
lei .
Ed ho preso il ponte, come evitarlo?
A piedi, sfidando i suoi scarichi tossici
l'ho costeggiato e risalito.
Il suolo vibrava al passaggio del traffico
la gente era piccola e lontana.
Il guardiano di un pase dell'Africa,
mi ha chiesto : "Di dove sei?"
Gli ho indicato la strada e ho detto,
"Laggiu' ". Ha riso con gusto e ha battuto
i piedi intorpiditi indicandomi il cielo.
Io "Lassu' ".
Il giorno dopo ho visto il museo con in dipinti,
e son passato dall' Opera col sole.
Ho bevuto un amaro caffe' in un bar italiano e
ho lasciato che il giorno finisse nel parco.
Abbracciato da alberi enormi,
guardavo le ombre
dei bambini giocare,
della gente che riposa,
e di chi invece cammina,
attirato ancora dalla Citta', che con il suo
brillare ci lusinga e cattura.
Poi ho sognato, e visto il tuo volto, cosi',
confuso e minaccioso, dal mare.
Alla prossima Sydney,
Lucky Luke